L’Arena
Di Anna Martellato
âQuando sono andato in pensione ho finalmente trovato il tempo per questa mia passioneâŠâ dice Silvano Biondani, medico di famiglia che ama le arti figurative. Fin dallâUniversitĂ : prima i disegni, gli acquerelli e i quadri, agli esordi con la Consortia di Avesa. E poi le collettive. Nei quadri, in tecnica mista su tela, domina il nero, lo âsporco, tutte le cose brutte â spiega Biondani â come la crisi e le malattie, dalle quali si cerca di uscire, di essere essenza, purezzaâ. Sensazioni, stati dâanimo, forme tondeggianti, eteree e materiali insieme: hanno colori chiari e neutri, in un netto contrasto con lâoscuritĂ , formata da grumi di materia (creati con tele, stoffe, mastici). E poi quelle uova, cellule studiate sui libri di medicina che in una tela sono nativitĂ e concepimento e in unâaltra primordi di vita sulla terra. Il colore vivo câĂš, su sfondo nero, solo in unâinstallazione. Ă lo scorrere del tempo. Sulla tela, come un orologio, le ore sono uomini e donne. Lâopera continua per terra, dove dei segni rappresentano lâuomo e il suo tempo. DallâetĂ della pietra ai giorni nostri, dove tutto si desidera, tutto si plasma a nostro piacimento: dalla natura al cibo, alla genetica. Figure come sogni, primordiali e plastiche. Colori chiari, rosa tenui, grigi, bianchi: âun viaggio tra segni dl tempo e sogni, porte dellâeterno e dellâinfinitoâ.